Subnetting 2020-11-5(t)


Note e appunti della lezione dell'archivio telegram sul subnetting. La lezione ha un'approccio molto pratico e tratta principalmente esempi.

Ringrazio Leonardo Tamiano per avermi gentilmente fornito l'exporter per il tema utilizzato.

255.255.255.128 \(\rightarrow\) /25, è la metà di una rete con subnet mask /24. Si hanno \(2^7\) hostid invece che \(2^8\), avendo "rubato" un bit al netid.

Un router riceve un pacchetto destinazione: 150.100.12.176. Se si hanno a disposizione la subnet mask della rete e l'indirizzo IP destinazione, il router fa l'and logico tra i due per ottenere il NETID della rete bersaglio.

  • Subnetting \(\rightarrow\) dividere una rete principale in diverse sottoreti;

  • Supernetting \(\rightarrow\) costruire una rete principale date diverse reti minori.

Ecco alcuni vantaggi di queste operazioni di ripartizione di una rete:

  1. Maggiore flessibilità e modularità, anche in caso di guasti o malfunzionamenti;

  2. Le operazioni di routing effettuate dal router vengono semplificate notevolmente.

Essenzialmente consiste nel "rubare" uno o più bit all'hostID per riservarli al NetID. Supponiamo che un'amministratore di rete debba suddividere una rete con netmask /16 in 5 sottoreti. Una possibile ripartizione dello spazio di indirizzamento può essere la seguente: \(\downarrow\)

Consideriamo il seguente Indirizzo IP: 10011100.10011010.01010001.00111000 e la seguente Subnet Mask: 11111111.1111111.111111111.11110000

  • Qual'è il NETID della subnet in questione?

\(\Rightarrow\) and logico tra Indirizzo IP e Subnet Mask \(\rightarrow\) 10011100.10011010.01010001.00110000

  • Qual'è il range di host di qusta rete?

Range di host: \(2^n-2\) dove \(n\) è il numero di ultimi zeri della mask. In questo caso 14 host, da 156.154.81.49 a 156.154.81.62, che corrispondono a 10011100.10011010.01010001.00110001 e 10011100.10011010.01010001.00111110

  • Qual'è l'indirizzo di broadcast di host di qusta rete?

Broadcast --> 10011100.10011010.01010001.00111111


Supponiamo che unimore abbia a disposizione un'indirizzo di classe B, e abbia la necessità di suddividere la rete in base ai vari dipartimenti. In ogni dipartimento, ci sono meno di 100 host.

  • Quanti bit servono per identificare gli host di una sottorete?

\(\Rightarrow\) almeno 7 bit, in modo da avere almeno \(2^7\) host disponibili.

  • Qual'è la netmask in questo caso?

\(\Rightarrow\) 11111111.1111111.111111111.10000000 quindi 255.255.255.128, quindi serve almeno una /25 per ogni dipartimento.

\(\blacktriangleright\) A cosa serve fare subnetting all'interno di una rete universitaria? \(\Rightarrow\) il vantaggio di avere questo tipo di suddivisione è che i router applicano strategie di routing \(\rightarrow\) i router esterni usano i primi due byte per arrivare al router locale, che a sua volta usa il terzo byte per indirizzare i pacchetti verso il subnet corretto.


Il supernetting serve per risolvere il problema dell'esaurimento dello spazio di indirizzamento. In questo caso il procedimento è inverso rispetto al subnetting: viene "rubato" un bit al netid per riservarlo all'hostID. Si ricordi sempre che queste operazioni sono possibili soltanto se i vari router supportano la notazione CIDR.

Nella realtà, non vengono configurate manualmente le tabelle di routing, dato che i nodi di internet non rappresentano un insieme omogeneo di risorse, e non eseguno gli stessi algoritmi di routing. In generale, le politiche di routing sono le regole per decidere come instradare il traffico:

  • Se sono un AS, quale traffico accetto di far passare attraverso la mia rete?

\(\Rightarrow\) ci sono diversi tipi di accordi commerciali che regolamentano queste relazioni (ricorda peering point e IXP) Proprio per questo motivo esistono anche diversi tipi di contratti e collegamenti tra i vari autonomus system. Ecco i più importanti:

Ricordiamo che i sistemi autonomi sono insiemi di nodi e router gestiti da un'unica entità di controll centrale. Ad ogni A.S è assegnato un numero identificativo compreso tra 1 e 64511. Esistono altri ID ma sono riservati. Esistono diverse macro-categorie di routing:

Viene usato un protocollo chiamato IGP o Interior Gate Protocol: questo tipo di protocolli si basano su informazioni globali --> algoritmi link state.

Viene usato il protocollo BGP, specifico per il routing esterno. Questi algoritmi prevedono l'assenza di informazioni complete, quindi si usano algoritmi distance vector.